Antonio Mazza – Cles (Trento), Kampala (Uganda)
Antonio Mazza lavora nel distretto di Kampala, dove da anni contribuisce a migliorare la situazione sanitaria pediatrica.
Attualmente sta realizzando un “Progetto Emergenza 2025” sponsorizzato dalla Provincia di Trento, per la prevenzione ed il controllo delle infezioni di “Monkeypox”, nei distretti ugandesi (vedi nota bibliografia 1).
Vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie (monkeypox o mpx in breve) una malattia endemica nelle regioni forestali dell'Africa orientale, centrale e occidentale, con un focolaio multinazionale in corso a livello globale da maggio 2022, che ha raggiunto il picco ad agosto 2022 e nel periodo da giugno a novembre 2023. Il 14 agosto 2024, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il mpx un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC), a fronte del numero crescente di casi, specialmente nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), in Burundi e Uganda.
Un report dell’OMS datato 11 Gennaio 2025(https://cdn.who.int/media/docs/default-source/documents/emergencies/mpox-sitrep_-45.pdf?sfvrsn=67f9f699_1&download=true) riporta come l'epidemia del virus del vaiolo delle scimmie continua prevalentemente in queste regioni, ma con nuovi casi correlati ai viaggi identificati in paesi precedentemente non colpiti. I recenti casi di vaiolo delle scimmie associati ai viaggi evidenziano il rischio di trasmissione non rilevata in alcuni paesi, sottolineando la necessità di rafforzare la sorveglianza e la segnalazione tempestiva per migliorare il monitoraggio globale e prevenire la diffusione internazionale.
Ad oggi, in Uganda, la trasmissione di Monkeypox risulta ancora attiva in 49 distretti, specialmente nei distretti di Kampala, Wakisoe Nakasongola, che presentano il carico maggiore di casi.
mpx è una malattia virale zoonotica, il che significa che può essere trasmessa dagli animali all'uomo e tra le persone. mpx può diffondersi tramite contatto diretto con una persona infetta o attraverso goccioline infette. I suoi sintomi includono febbre, mal di testa severo, linfonodi gonfi, dolori muscolari e un'eruzione cutanea che forma vescicole e croste. L'eruzione tende a concentrarsi sul viso, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. La bocca, i genitali e gli occhi possono essere anch'essi colpiti.
La gravità della malattia può variare a seconda di diversi fattori, tra cui il modo in cui il virus viene trasmesso, la suscettibilità della persona al virus e la quantità di virus a cui una persona è esposta.
Le complicazioni del mpox possono includere:
- encefalite
- infezioni batteriche della pelle correlate
- disidratazione
- congiuntivite
- infiammazione della cornea
- polmonite
- effetti a lungo termine come cicatrici sfiguranti e lesioni corneali permanenti.
Il tasso di mortalità da mpox varia dallo 0 all'11% durante le epidemie. Le persone immunocompromesse sono a maggior rischio di sviluppare forme gravi della malattia.
La vaccinazione contro il vaiolo ha mostrato in passato di offrire una protezione incrociata contro mpx. Tuttavia, qualsiasi immunità derivante dalla vaccinazione contro il vaiolo sarà presente solo nelle persone di età compresa tra i 42 e i 50 anni o più, a seconda del paese, poiché i programmi di vaccinazione contro il vaiolo sono stati interrotti a livello mondiale nel 1980, dopo l'eradicazione del vaiolo. I vaccini originali (di prima generazione) contro il vaiolo, utilizzati nel programma di eradicazione, non sono più disponibili per il pubblico generale. Inoltre, la protezione di coloro che sono stati vaccinati potrebbe essersi attenuata nel tempo. Quindi i focolai di mpx trovano un contesto favorevole alla sua diffusione nella popolazione.
L’Uganda è un Paese che gode di una buona stabilità interna e che negli ultimi anni ha registrato dati incoraggianti riguardo alla sua crescita economica.
Nonostante questo, la situazione sanitaria rimane critica e presenta sfide significative, con malattie infettive come la malaria, la tubercolosi e l’HIV/AIDS, soprattutto nelle zone rurali e tra le popolazioni più vulnerabili. L’accesso ai servizi sanitari di base è limitato, con carenze di personale medico qualificato e di infrastrutture adeguate, soprattutto al di fuori delle grandi città. La mortalità infantile e materna sono ancora elevate, a causa di complicazioni durante il parto, malnutrizione e malattie prevenibili. Nel 2022, il tasso di mortalità neonatale in Uganda era di circa 18,4 decessi per 1.000 nati vivi. Questo dato evidenzia la necessità urgente di migliorare le cure neonatali nel paese, dove l’accesso a servizi sanitari di qualità è limitato e le risorse sono scarse. (Fonte: data.who.int).
I valori si riferiscono alla media nazionale, ma si riscontrano profonde differenze tra una regione e l’altra, con un quadro più preoccupante in molti distretti del Nord e nelle regioni più isolate del Paese.
Note Bibliografiche
- Nel rispetto della L.P. 4/2005 art. 8 - “Azioni ed interventi di solidarietà internazionale della Provincia Autonoma di Trento”. PROGETTO EMERGENZA 2025 è’ stato ammesso ad assegnazione di contributo il progetto presentato dall’associazione “Padre Angelo Solidarietà nel Mondo” Aumentare l'adesione alle misure di prevenzione e il controllo delle infezioni da Monkeypox in distretti Ugandesi ad alta incidenza.
- Vendemmia, G. Kuli Lito, D. A. Plesca, B. Alzoubi, S. Vendemmia: Mpox - Vaiolo delle scimmie. http://www.pediatriaospedaliera.org/index.php/rubriche/mpox-vaiolo-delle-scimmie, http://aipediatrics.it/publishing/mpox-vaiolo-delle-scimmie, http://irps.it/publishing/mpox-vaiolo-delle-scimmie, http://aipediatrics.it/publishing/mpox-vaiolo-delle-scimmie