Identificata variante del virus del morbillo (MeV) (genotipo D8) che mostra mutazioni che influiscono sulla diagnostica molecolare. Proprio queste mutazioni rendono infatti poco efficaci i tradizionali test molecolari utilizzati per diagnosi. Da gennaio 2024 sono stati confermati cinque casi di morbillo nell’area che comprende la Città Metropolitana di Milano e le aree circostanti in Lombardia.

I cinque casi lombardi sono stati tutti classificati come genotipo D8 e determinati come “sporadici” poiché non è stato trovato alcun chiaro legame epidemiologico tra loro. In tre di questi casi, è stata riportata una storia recente di viaggio e le destinazioni includevano Uzbekistan, Thailandia e Italia meridionale.

Come spiegano i ricercatori, nello studio condotto dall’università di Milano, con l’Istituto superiore di sanità, pubblicato su Eurosurveillance, due di questi casi, cioè i pazienti che avevano viaggiato nel Sud Italia e in Thailandia, erano infetti da ceppi di MeV. Questi ceppi sono caratterizzati da tre mutazioni precedentemente descritte da ricercatori svizzeri e pubblicati in uno studio coordinato da Francisco José Pérez-Rodríguez. Proprio questo studio aveva attirato l’interesse dell’equipe dell’Università di Milano e del Dipartimento di malattie infettive dell’Iss, che ha poi cominciato la caccia alle stesse mutazioni. Trovandole anche in Italia, in una zona densamente popolata, al confine proprio con la Svizzera.

“I nostri risultati suggeriscono che i MeV con le mutazioni specifiche rilevate attraverso la sorveglianza molecolare svizzera stanno già circolando in Italia, in linea con i risultati ottenuti da Pérez-Rodríguez et al., che hanno segnalato un caso locale con storia di viaggio in Italia – si legge nello studio -. La rapida comunicazione è volta ad aumentare la consapevolezza sulla circolazione di una variante del MeV che può essere rilevata con sensibilità ridotta da molti test diagnostici attualmente utilizzati. La variante identificata si sta diffondendo. Ciò evidenzia l’importanza di aggiornare tempestivamente i test diagnostici per rilevare tutti i ceppi di MeV attualmente circolanti”.

 

Fonte: Popular Science